siate CURIOSI di IMPARARE - Fondazione Natalino Corazza, Psoriasi&Co

Quando si parla di psoriasi e malattie psicosomatiche si va inevitabilmente incontro all'idea che combattere e accettare queste malattie non è affatto semplice. Poiché la psoriasi presuppone una componente genetica, come nel mio caso, la consapevolezza di una guarigione permanente è praticamente remota, almeno fino a oggi.
Tuttavia, soffrendo di questo disturbo da circa sette anni, posso affermare di conoscere la mia psoriasi e sapere quali siano i fattori che la scatenano. Ognuno di noi dovrebbe saperlo perché malattie come questa, nella maggior parte dei casi, sono un campanello d'allarme che avverte quando qualcosa non va, non solo nel nostro organismo ma anche a livello psicologico.
Nel mio caso ho notato che la situazione psoriasica peggiora ogni qual volta avvenga un cambiamento nella mia vita, di qualsiasi genere! Non bisogna pensare solo a cambiamenti negativi o a dispiaceri, si potrebbe trattare semplicemente di cambiamenti nello stile di vita e nella quotidianità, ai quali non siamo abituati. Per esempio il cambio di un lavoro, della dieta, dello sport ecc.

Io credo che il momento di vera svolta e guarigione avvenga nel momento in cui si conosca la propria malattia, la si accetti e si impari a conviverci. Nel concreto non bisogna mai vergognarsene e nasconderla perché non sono disturbi contagiosi e, soprattutto, non dobbiamo giustificarci con nessuno. Anzi: impariamo a parlarne, a sfogarci, a chiedere aiuto quando ne abbiamo bisogno e a farne il nostro punto di forza. L'emotività e la sensibilità sono pregi, impariamo a volerci bene veramente, a non avere paura.
Ma con chi possiamo parlarne, a chi possiamo rivolgerci anche per avere un punto di vista differente da quello del nostro medico? Esistono centri specifici per questo tipo di problema, accessibili a tutti dove informarsi, imparare, e avere la possibilità concretamente di aiutare la ricerca contro questa malattia?

Fondazione Corazza, a Bologna, ha proprio questi obbiettivi:

  1. "Provvedere al sostegno finanziario della ricerca scientifica, nei campi suddetti, svolta in Italia e all’estero, nei suoi aspetti di laboratorio e clinici, e in particolare al finanziamento di validi progetti di ricerca e di borse di studio.
  2. Promuovere ed organizzare la raccolta di fondi necessari allo sviluppo della ricerca, nei campi suddetti, anche attraverso iniziative e manifestazioni pubbliche.
  3. Diffondere la conoscenza delle attività di studio e di ricerca svolte in campo nazionale ed internazionale sostenuti dalla fondazione. Divulgazione delle attività allo scopo di far conoscere i problemi connessi allo studio, alla cura e alla prevenzione di ogni tipo di patologia connessa alla psoriasi, nonché dei progressi e dei risultati della ricerca, anche mediante l’edizione e la diffusione di pubblicazioni. Sono obiettivi ambiziosi che potremo perseguire con il supporto di tutti voi. Fin dall’inizio abbiamo potuto contare sulla collaborazione di persone che, con grande generosità, hanno messo a disposizione il loro tempo prezioso, il loro sapere suggerendo dove indirizzare i nostri sforzi.
Fin dall’inizio abbiamo avuto generose elargizioni da parte di chi crede nella serietà della fondazione. Puntiamo ad ottenere efficaci risultati concreti e un giorno (chissà!) a raggiungere il traguardo più importante: la completa guarigione."

Ho scoperto questa fondazione tramite un'amica di famiglia, che mi ha mostrato il sito internet in cui si possono trovare tantissime nozioni su questa malattia, essere informati su novità, convegni, pubblicazioni, borse di studio erogate e tutto ciò che ruota intorno alle iniziative della Fondazione.
Mi sono iscritta alla newsletter così da sapere quando si terranno conferenze e incontri; voglio coltivare la mia curiosità di imparare nuove informazioni utili e soprattutto sostenere ricerche di questo tipo che, grazie a costanza e dedizione, ne sono sicura, raggiungeranno soluzioni e traguardi concreti.



La Fondazione è nata per volontà di Maria e Valeria Corazza, moglie e figlia di Natalino Corazza, al quale la fondazione è intitolata. Natalino Corazza è stato un geniale imprenditore nel settore delle macchine automatiche per l’imballaggio, campo in cui si è contraddistinto a livello mondiale.





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40128 - Bologna (Italy)
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